SEMPRE AL FIANCO DELLA COMUNITA'

- Proloco di Saltara -

La Sala dei Mosaici (MOS)

La sacrestia della Chiesa del Gonfalone ospita la sala dei mosaici (MOS): un allestimento multimediale spiega in tutti i dettagli la storia dei mosaici in tessere bianche e nere (II-III sec. d. C.) che costituivano il pavimento di una domus Romana:

A poca distanza dalla mutatio ad Octavo, poco a nord rispetto alla via consolare, in via Gambarelli nei pressi del podere Solazzi, nel 1928 vennero alla luce i resti di un pregiato mosaico figurato in bianco e nero, pertinente ad una villa romana. Dall’esame dei tre frammenti del mosaico, ciascuno di circa 3 metri x 1, si può risalire all’aspetto originario del pavimento: una cornice, caratterizzata da scene agresti con un ghepardo e una lepre in corsa incorniciati da alberi, circondava il campo centrale, purtroppo in gran parte perduto. Qui era sicuramente ritratto un ippocampo, sul dorso del quale è ipotizzabile ci fosse Europa o una Nereide, oppure Venere. Il terzo frammento, inquadrato da fasce monocrome, doveva trattarsi di una soglia; vi è ritratta una scena di caccia, con un cane all’inseguimento di un’antilope. Queste rappresentazioni rievocano uno stile di vita aristocratico e sono un simbolo della virtus del dominus. L’ippocampo al centro evidenzia l’unione tra i temi marini e quelle venatorie.

La coerenza tematica e stilistica con i mosaici delle città limitrofe consente di collocare il tessellato di Saltara fra il II e III secolo d.C. E’ probabile che il mosaico decorasse il triclinio, cioè la sala da pranzo, di una villa rustica. Si tratta dell’unico esempio di pavimento di un certo pregio attestato in questo periodo in una dimora extraurbana, che si suppone dovesse avere particolare decoro, non esistono simili attestazioni nella zona prima del IV-V d.C.

 

Orario di apertura:

Domenica 10.00-12.30

Sabato 16.00-19.00 (giugno-settembre)

 

Contatti:

spadoni.michele@alice.it

3337693956